Comunità politica europea: vertice a Budapest, lettera di invito Michel-Orban. Sul tavolo sicurezza, migrazioni ed economia

I partecipanti alla riunione della Comunità politica del luglio scorso (Foto Consiglio europeo)

“La realtà odierna è segnata da molteplici crisi. La guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina è al suo terzo anno e continua a imperversare. Una violenza sempre più mortale sta divampando in Medio Oriente, minacciando di intensificarsi ulteriormente. Conflitti e instabilità sono in aumento anche in Africa. La migrazione irregolare e la sua strumentalizzazione rappresentano un’ulteriore sfida per l’Europa”. Lo scrivono nella lettera di invito per il vertice della Comunità politica europea, che si terrà a Budapest il prossimo 7 novembre, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e il premier che ospita l’incontro, l’ungherese Viktor Orban. “L’economia globale – osservano – si sta nuovamente dirigendo verso la frammentazione, il che sta influenzando i nostri modelli economici. Tutto ciò sta mettendo a rischio la pace, la stabilità e la prosperità nella nostra regione. Siamo convinti che le decisioni che prendiamo per affrontare queste crisi determineranno il nostro futuro per i decenni a venire”.
“Sulla base dei risultati dei nostri vertici precedenti, vi invitiamo al quinto vertice della Comunità politica europea a Budapest il 7 novembre per discutere le sfide alla sicurezza che l’Europa sta affrontando. Inizieremo le nostre discussioni con una sessione plenaria mattutina sulle sfide alla sicurezza, seguita da quattro sessioni di discussione sui temi della migrazione e della sicurezza economica. La sessione sulla migrazione coprirà tutti gli aspetti della migrazione, mentre quella sulla sicurezza economica discuterà anche di connettività in termini di energia, trasporti, nuove tecnologie e commercio globale”. I presidenti di ogni tavola rotonda riferiranno sulle discussioni nella seconda sessione plenaria. “Concluderemo con interventi in plenaria sugli argomenti delle sessioni di discussione”.

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