Sono stati più di cinquanta i religiosi e le religiose che tra il 22 e il 24 ottobre hanno partecipato all’incontro annuale dei superiori e le superiore maggiori, ospitato dai gesuiti a Cluj-Napoca, in Romania, presso il Centro Manresa. I partecipanti, romano e greco-cattolici, in maggioranza romeni, ma anche provenienti daItalia, Francia, Spagna e India, hanno rappresentato quaranta congregazioni e società di vita apostolica attive in Romania. L’incontro è iniziato con la messa presieduta da mons. Giampiero Gloder, nunzio apostolico in Romania. Hanno concelebrato mons. Claudiu Pop, vescovo di Cluj Gherla, e mons. Ioan Calin Bot, vescovo di Lugoj e responsabile per la vita consacrata nella Conferenza episcopale romena. Il secondo giorno è stato formativo, sotto la guida di suor Fernanda Barbiero, venuta dall’Italia per guidare la riflessione intorno al tema “Le periferie, spazio privilegiato da Dio – luogo di rigenerazione della vita religiosa”. “Le periferie sono dappertutto. Includono le persone marginalizzate dalla nostra società, ma le riscontriamo anche in chi è lontano da Dio. E anche in noi stessi: sono le nostre fragilità e le nostre zone d’ombra. Poi, sono spazio teologico: luoghi dove Dio è presente e ci parla. E da queste periferie possiamo ripartire nella nostra vita spirituale, di apostolato, anche per affrontare le provocazioni attuali”, ha spiegato al Sir mons. Ioan Bot. Il prossimo incontro sarà ospitato dai padri carmelitani a Luncani (Bacau), tra 14 e 16 ottobre 2025.