Santa Sede: firmato accordo con la Repubblica Ceca su “alcune questioni giuridiche”

E’ stato firmato oggi, presso l’Ufficio del Primo Ministro della Repubblica Ceca a Praga, l’Accordo fra la Santa Sede e la Repubblica Ceca su alcune questioni giuridiche. Per la Santa Sede, ha firmato il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, per la Repubblica Ceca il primo ministro, Petr Fiala. L’Accordo, che consiste in 16 articoli miranti a rafforzare ulteriormente i rapporti di amicizia tra la Santa Sede e la Repubblica Ceca, favorisce “la proficua collaborazione tra la Chiesa e lo Stato nella promozione del bene comune e dei valori spirituali, umani e culturali del popolo ceco” – si legge in un comunicato – e “cerca, in linea con la Dichiarazione Dignitatis Humanae del Concilio Vaticano II, di garantire ulteriormente la libertà religiosa dei fedeli e, di conseguenza, anche libertà della Chiesa nello svolgimento della propria missione”. In particolare, questo nuovo trattato bilaterale “ribadisce il diritto alla libertà di pensiero, coscienza e religione, non soltanto dei fedeli cattolici, ma di tutte le persone, in conformità con gli strumenti internazionali sui diritti umani. Inoltre, afferma che la libertà di culto può essere regolamentata esclusivamente tramite leggi (e non per norme di livello inferiore) e soltanto nella misura strettamente necessaria per tutelare l’ordine pubblico, la salute e i diritti altrui”. Nell’ambito della missione ecclesiastica, in base al riconoscimento della libertà religiosa, lo Stato “riconosce il diritto della Chiesa Cattolica di operare secondo le proprie regole, di autogovernarsi e di nominare liberamente i propri ministri di culto. Inoltre, garantisce il diritto all’obiezione di coscienza sia nel contesto del servizio militare che in ambito sanitario”. L’Accordo, inoltre, “tutela l’inviolabilità del sigillo sacramentale, senza condizioni o limitazioni, e del segreto analogo a quello confessionale degli operatori pastorali”. In base a tale accordo, “viene riconosciuto il diritto della Chiesa di istituire enti educativi e caritativi, nonché di fornire assistenza spirituale e cura pastorale alle persone ospitate in strutture di assistenza sociale, sanitarie e penitenziarie”. Infine, il nuovo Accordo, che dovrà essere ratificato dal Papa e dal Parlamento della Repubblica Ceca,  “faciliterà la cura pastorale per i membri delle forze armate e di polizia” ed entrerà in vigore il primo giorno del mese successivo allo scambio degli strumenti di ratifica.

 

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