Perù: oggi a Lima il funerale di Gustavo Gutiérrez. Il cordoglio e il ricordo di Celam, Ceama e vescovi peruviani

Sarà celebrata oggi, alle 13 (ora di Lima) la messa funebre per padre Gustavo Gutiérrez, il teologo peruviano, dell’ordine dei domenicani, morto all’età di 96 anni nella serata del 22 ottobre. Lo comunica, in una nota, il priore provinciale dell’ordine dei domenicani, padre Rómulo Vásquez Gavidia. Il rito si terrà nella basilica del Santissimo Rosario di Lima, e sarà presieduta dall’arcivescovo, mons. Carlos Castillo Mattasoglio, primate del Perù. La messa sarà trasmessa anche attraverso i profili social della provincia domenicana del Perù. Nel frattempo, sono numerosi i ricordi e le prese di posizione, a livello ecclesiale, per rendere omaggio al “profeta dei poveri”, conosciuto in tutto il mondo. Il Consiglio episcopale latinoamericano (Celam), “si unisce alle dimostrazioni di affetto”, di fronte alla morte del teologo. “Per fedeltà alla Chiesa, ha sofferto dall’interno: ha vissuto la passione di Cristo nella Chiesa con questi insulti, queste opposizioni che alcuni settori della Chiesa e fuori dalla Chiesa facevano nei suoi confronti”, ha affermato il cardinale Pedro Barreto, arcivescovo emerito di Huancayo e presidente della Conferenza ecclesiale dell’Amazzonia (Ceama). La stessa Ceama, in una nota, ricorda padre Gutiérrez come “servitore della Chiesa e instancabile servitore dei poveri”. Prosegue la nota: “La sua vita è stata una testimonianza vivente dell’amore di Cristo e del servizio ai più bisognosi. Nel suo esempio troviamo la speranza e nel suo ricordo un’eredità che continuerà a ispirare le generazioni”. La Conferenza episcopale peruviana, in una nota, “appresa la notizia della morte di padre Gustavo Gutiérrez, esprime le più sentite condoglianze alla famiglia domenicana e ai suoi familiari”. “Dobbiamo sempre ricordare che, nel suo lungo percorso sacerdotale, i poveri sono stati la sua predilezione, perché il Regno dei cieli appartiene a coloro che sono come loro”, si legge nel comunicato, che conclude: “Eleviamo le nostre preghiere al Signore affinché la sua anima possa godere della benevola presenza di Dio, grati per la sua preziosa eredità teologica, umana e pastorale”.

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