“L’immagine di Cristo con il suo cuore, pur non essendo in alcun modo oggetto di adorazione, non è una tra le tante che potremmo scegliere. Non è qualcosa di inventato a tavolino o disegnato da un artista, non è un simbolo immaginario, è un simbolo reale, che rappresenta il centro, la fonte da cui è sgorgata la salvezza per l’umanità intera”. A precisarlo è il Papa, nella sua quarta enciclica, “Dilexit nos”, scritta proprio mentre sono in corso le celebrazioni per il 350° anniversario della prima manifestazione del Sacro Cuore di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque, nel 1673, che si chiuderanno il 27 giugno 2025. “Davanti alle immagini di Cristo, non dobbiamo chiedere loro qualcosa, né dobbiamo riporre la nostra fiducia nelle immagini, come facevano i pagani nei tempi antichi, ma attraverso le immagini che baciamo e davanti alle quali ci scopriamo il capo e ci prostriamo, adoriamo Cristo”, l’indicazione del testo: “Mentre l’Eucaristia è presenza reale da adorare, in questo caso si tratta solo di un’immagine che, pur essendo benedetta, ci invita ad andare oltre, ci orienta a elevare il nostro cuore a quello di Cristo vivo e a unirlo a lui”. “L’immagine del cuore ci parla di carne umana, di terra, e perciò ci parla anche di Dio che ha voluto entrare nella nostra condizione storica, farsi storia e condividere il nostro cammino terreno”, spiega Francesco: “Amore e cuore non sono necessariamente uniti, perché in un cuore umano possono regnare l’odio, l’indifferenza, l’egoismo. Ma non raggiungiamo la nostra piena umanità se non usciamo da noi stessi, e non diventiamo completamente noi stessi se non amiamo. Quindi il centro intimo della nostra persona, creato per l’amore, realizza il progetto di Dio solo se ama. Così, il simbolo del cuore simboleggia allo stesso tempo l’amore”. “La devozione al Cuore di Cristo è essenziale per la nostra vita cristiana in quanto significa l’apertura piena di fede e di adorazione al mistero dell’amore divino e umano del Signore, tanto che possiamo affermare ancora una volta che il Sacro Cuore è una sintesi del Vangelo”, raccomanda il Papa.