Lotta all’usura: mons. Satriano (Bari), “Fondazione San Nicola e Santi Medici continui ad essere presidio di legalità e solidarietà”

“La Fondazione antiusura con i suoi volontari, che ringrazio per la perseverante dedizione agli ultimi e ai poveri, si dovranno confrontare con le fatiche di una società ammalata di benessere e di infiltrazioni di pervasiva criminalità. Auguro alla presidente e al direttivo di continuare ad essere presidio di legalità e solidarietà per il nostro territorio, ha dichiarato Mons. Giuseppe Satriano” arcivescovo di Bari-Bitonto”. Lo ha affermato l’arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Giuseppe Satriano, in occasione del convegno “Credito alle famiglie e alle imprese. Attività antiriciclaggio della Banca d’Italia” svoltosi oggi.
Commentando la nomina di Antonella Bellomo, a presidente della Fondazione antiusura San Nicola e Santi Medici di Bari, il presule l’ha ringraziata “per aver accolto l’invito a guidare la Fondazione Antiusura di Bari nelle sfide complesse del nostro tempo che riguardano la diocesi di Bari-Bitonto, quale riferimento di solidarietà e speranza per le persone vittime dell’usura e del sovraindebitamento”.
Nel corso del convegno Sergio Magarelli, direttore della sede di Bari della Banca d’Italia, ha evidenziato che “l’andamento del credito alle imprese e soprattutto a quelle di dimensioni più contenute, in Italia ha mostrato una flessione più accentuata che in Puglia. Un pochino meglio va per le famiglie, il cui portafoglio prestiti ha comunque rallentato vistosamente la propria crescita, sin dal finire del 2023 (Puglia +1%, vs -0,1% Italia)”. “La presenza diffusa dei sodalizi illegali che hanno livelli di sostanziale controllo del territorio, deprime le possibilità di crescita e sviluppo”, ha aggiunto, spiegando che “la Banca d’Italia ha rafforzato la propria articolazione organizzativa di contrasto, con la costituzione, nel giugno 2022 dell’Unità di supervisione e normativa antiriciclaggio”. Per Magarelli, “è indispensabile che, alla presenza di efficaci presidi specifici, si accompagni una diffusa e capillare attività di diffusione della conoscenza e di arricchimento della consapevolezza, con i progetti di educazione finanziaria pianificati dalla banca d’Italia in collaborazione con il Ministero dell’istruzione e le istituzioni ed associazioni interessate”.

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