“Giovanni Paolo II nel suo ministero si è portato sino agli estremi confini della Terra, annunciando instancabilmente il Vangelo della salvezza”. Lo ha detto mons. Serafino Parisi, vescovo di Lamezia Terme, nella festa di San Giovanni Paolo II nel Santuario a lui dedicato di Cardolo (Feroleto Antico). Il Pontefice polacco “ha reso viva testimonianza della missione affidataci: ciascuno di noi è quella pietra che contribuisce ad edificare l’abitazione di Dio”. “Possiamo davvero – ha concluso mons. Parisi –  scoprire la grandezza di ogni essere umano, in questo nostro tempo, possiamo scoprirci amati da Dio e cantori dello splendore della vita”. La celebrazione con il vescovo ha concluso i festeggiamenti duranti i quali, nei giorni della novena, alcuni sacerdoti della diocesi si sono alternati nella celebrazione delle 17.30 delle messe per accompagnare i fedeli in questo cammino di riflessione e preghiera prendendo spunto ogni giorno da una frase diversa di San Giovanni Paolo II tratta da suoi scritti, lettere, encicliche, esortazioni. Mons. Parisi nella sua omelia ha ricordato non solo l’animo caritatevole, ma anche quell’innata abilità che possedeva Giovanni Paolo II di leggere i segni dei tempi, affrontando le sfide del millennio che, ancora oggi, e soprattutto oggi, ci attanagliano.