Si svolgerà al Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei la ventesima edizione del pellegrinaggio Nazionale dell’Unitalsi. A guidare il pellegrinaggio sarà Rocco Palese, presidente nazionale Unitalsi, unitamente a Cosimo Cilli e a Sabatino Di Serafino, vicepresidenti nazionali e a Federica Postiglione, presidente della Sezione Campana. Il pellegrinaggio nazionale coinvolgerà circa mille soci, alcuni provenienti dalle sezioni regionali e altri dalle sottosezioni limitrofe. A presiedere la messa e la supplica alla Beata Vergine sarà mons. Rocco Pennacchio, arcivescovo di Fermo e Assistente Nazionale Unitalsi. “Questo pellegrinaggio è un appuntamento particolarmente sentito dall’Unitalsi”, ha sottolineato Rocco Palese: “la nostra presenza testimonia come questo Santuario sia per noi una seconda casa, dove siamo sempre stati accolti con la preghiera da tutta la comunità di Pompei. La devozione verso la Madonna del Rosario di Pompei ha radici profonde nel cuore di ogni unitalsiano”. Il pellegrinaggio dell’Unitalsi a Pompei ha in sé “l’autentico carisma” associativo che raccoglie pellegrini in difficoltà fisica, altri che vivono una sofferenza ed altri ancora che sono in situazioni difficili, oltre i tanti volontari, sorelle e barellieri, che hanno “voglia di impegnarsi” per essere “buoni samaritani” di coloro che incontrano sul proprio cammino”.
L’Unitalsi vuole affidare alla Beata Vergine la salute dei tanti bambini ammalati che accoglie insieme alle proprie famiglie grazie al “Progetto dei piccoli”, oltre ai bambini vittime di violenze e di abbandono. “In questo pellegrinaggio – ha concluso Palese – faremo nostro il dolore che nel mondo si sta spargendo soprattutto sulle persone indifese e chiederemo alla Madonna del Rosario di intercedere affinché cessi la violenza e si giunga a deporre le armi a favore della vita”. Ad accogliere i pellegrini sarà mons. Tommaso Caputo, arcivescovo e Prelato di Pompei. “Quando, ogni anno – ha detto mons. Caputo – gli Unitalsiani giungono in Santuario per il loro pellegrinaggio nazionale viviamo, a Pompei, un giorno di grande festa. È sempre una gioia vedere questa preziosa testimonianza di fede, di carità, di speranza, un vero e proprio dono che ci fanno volontari e persone con disabilità, malate, anziane o bisognose di assistenza”. Le cronache drammatiche di questi anni, ha proseguito, “descrivono la pazzia della guerra in Terra Santa, in Ucraina, in Sud Sudan, in Myanmar, nelle decine di contesti del mondo dove si combatte. Come possiamo cambiare il corso della storia? Come possiamo noi, qui ed ora, convincere i potenti del mondo a fermare i loro eserciti e le loro armi? A volte, pur saldi nella certezza che siamo sempre nelle mani di Dio, ci si sente inermi dinanzi a tutto questo male”. Il programma del pellegrinaggio prevede la recita del rosario e alle ore 10.30 la messa con la supplica alla Madonna di Pompei. Nel pomeriggio alle ore 15.30 la processione eucaristica nel piazzale Giovanni XXIII.