Cuba: Caritas e diocesi di Guantánamo-Baracoa mobilitate nell’aiuto alle popolazioni colpite dall’uragano Oscar

La diocesi di Guantánamo-Baracoa, nel nordest di Cuba, è mobilitata per rispondere all’emergenza causata dall’uragano Oscar, che ha provocato gravi danni in quattro dei suoi comuni con inondazioni dovute a forti piogge e venti (che hanno causato finora la morte di sette persone), distruzione di case, strade e ponti, oltre a strade ostruite da alberi e pali dell’elettricità che impediscono l’accesso alle loro comunità. In queste località, si legge nel sito della diocesi, “la popolazione totale è di 153.829 abitanti, una cifra che si stima sia stata colpita in misura maggiore o minore, a causa della complessità della situazione”. La Caritas locale, insieme a Caritas Cuba, fa, quindi, appello alla solidarietà “per sostenere queste famiglie che oggi soffrono, perché i loro beni materiali sono stati spazzati via dalle acque dell’alluvione, hanno perso i tetti e persino le intere case, molti di loro sono nei centri di evacuazione e nelle case di vicini e amici. Non hanno ancora elettricità, telefono fisso o servizio internet”. Molte comunità sono isolate anche dal punto di vista viario. I bisogni principali sono: acqua potabile, cibo non deperibile, risorse igieniche e per l’igiene, lenzuola, asciugamani e altre forniture, lampade e lampadine ricaricabili, vestiti e tutto ciò che può essere condiviso attraverso gesti di solidarietà. Dal 21 ottobre, l’équipe di emergenza della diocesi si è riunita per analizzare la situazione e ha stilato un primo rapporto sulla risposta a questa emergenza, in cui è stata preziosa la comunicazione con alcuni volontari, sacerdoti, così come le informazioni dei diversi mezzi di stampa ufficiali dello Stato. La prima risposta umanitaria si sta realizzando attraverso i fondi di emergenza di Caritas Cuba, che sono stati utilizzati per acquistare acqua, cibo, forniture e mezzi di pulizia.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori