Famiglia: Cisf, da domani all’Istituto Giovanni Paolo II la mostra “We, Home” per raccontare l’importanza delle relazioni e dei gesti

Raccontare l’importanza delle relazioni e dei gesti di cura in famiglia, attraverso immagini, parole chiave e podcast: è la proposta di “We, Home”, mostra fotografica itinerante ideata per i 50 anni del Centro Internazionale Studi Famiglia (Cisf), che a partire dal 24 ottobre sarà ospitata dal Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del matrimonio e della famiglia e dall’Istituto pastorale “Redemptor Hominis” della Pontificia Università Lateranense. “Nei suoi primi cinquant’anni di attività, ricerche e convegni internazionali, Cisf ha studiato l’evoluzione della famiglia e ha partecipato al dibattito pubblico sulle politiche familiari – spiega Francesco Belletti, direttore del Cisf –. Il Centro è stato osservatore attento di numerosi cambiamenti: la famiglia è infatti un luogo privilegiato in cui la persona sperimenta la relazione, la differenza e l’intergenerazionalità”. 50 foto per 50 anni: “We, Home” è stata curata dai fotografi Roberto Morelli e Simone Durante che hanno realizzato 10 servizi fotografici, ritratti di interni familiari per cogliere i gesti della cura, dell’affetto e delle relazioni che si vivono in famiglia.
Il Cisf (Centro internazionale Studi famiglia) è nato nel 1974 – su iniziativa di don Giuseppe Zilli, storico direttore di Famiglia Cristiana – ed è diventato un riferimento nazionale per gli studi e le ricerche sulla famiglia. Elabora progetti anche in partnership con altre istituzioni in Italia e nel mondo e promuove attività culturali e di formazione. Pubblica ogni anno un rapporto in cui si osservano i cambiamenti sociali che riguardano la famiglia in Italia. L’Istituto Giovanni Paolo II è una realtà accademica unica, direttamente voluta da san Giovanni Paolo II che lo ha fondato nel 1981 e rilanciata personalmente da Papa Francesco in seguito ai Sinodi ecclesiali sulla famiglia. L’Istituto è presente con le sue Sezioni in tutto il mondo. Suo obiettivo principale è la formazione sui temi della famiglia e del matrimonio come elementi fondamentali per lo sviluppo ecclesiale, sociale ed economico. L’Istituto pastorale “Redemptor hominis”, eretto da Pio XII presso la Pontificia Università Lateranense nel 1958, pone attenzione particolare al tema specifico dell’identità della disciplina che va sotto il nome di Teologia Pastorale. Si propone di coltivare la ricerca, lo studio e la formazione in ambito teologico-pastorale, nonché stimolare e tracciare percorsi di dialogo con le scienze umane e sociali.

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