Una forma di volontariato in un ambiente davvero particolare. È quello che propone la Caritas diocesana di Latina con il volontariato penitenziario presso il carcere di Latina. “Coloro che volessero impegnarsi in questo servizio – si legge in un comunicato – hanno la possibilità di iscriversi al corso di formazione entro il prossimo 30 ottobre. La scheda di iscrizione al corso è scaricabile dal sito web www.caritaslatina.it e deve essere inviata a volontariatopenitenziario@caritaslatina.it entro il 30 ottobre o consegnata presso la Segreteria della Curia di Latina dal lunedì al venerdì (orari 9-13; 15.30-19)”.
Il corso è basato su cinque incontri (uno a settimana) che si terranno, presso la Curia vescovile di Latina, dal 4 novembre e fino al 2 dicembre, tutti nella mattinata (ore 10-11.30). Un orario scelto non a caso perché sarà quello che l’Amministrazione penitenziaria permette per svolgere il servizio. Gli incontri saranno tenuti da esperti del settore, della Caritas e dal personale del Carcere di Latina, presso cui sarà svolto il servizio. In questa stessa struttura, la Caritas diocesana da anni opera con lo Sportello di aiuto per i detenuti. Dallo scorso anno, tra l’altro l’impegno diocesano in carcere viene svolto attraverso l’Associazione Matteo 25,36, l’organizzazione di volontariato costituita in funzione delle attività della Caritas diocesana pontina nell’ambito della giustizia.
“Gli obiettivi del corso – viene precisato – sono quelli di comprendere il funzionamento di un istituto penitenziario; di favorire l’acquisizione dei principali strumenti per gestire in maniera efficace la relazione con i detenuti; acquisire informazioni in merito alle azioni e alle attività messe in atto per favorire il reinserimento socioeducativo e lavorativo dei detenuti”.
“Il successo del percorso riabilitativo di un detenuto è la conseguenza di una serie di azioni che coinvolgono, oltre la struttura detentiva, i servizi per l’impiego, le istituzioni scolastiche, le imprese del territorio, il Terzo settore, nonché l’intera comunità locale”, ha spiegato Pietro Gava, uno dei referenti per il volontariato penitenziario di Caritas diocesana e della associazione, aggiungendo che “il corso è rivolto a soggetti già impegnati in attività di volontariato o interessati a farlo e ha lo scopo di formare volontari capaci di operare all’interno e all’esterno della struttura detentiva, in collaborazione con educatori e operatori penitenziari, al fine di partecipare in maniera attiva al reinserimento socio-lavorativo di soggetti in stato di detenzione”.