Papa Francesco ha approvato l’espulsione di altri tre membri della società di vita apostolica, “Sodalitium Christianae Vitae, fondata a Lima (Perù) nel 1971, dopo aver valutato le difese presentate in risposta alle accuse emerse durante la “missione speciale”, svoltasi tra luglio e agosto 2023, affidata a Charles J. Scicluna, arcivescovo di Malta e segretario aggiunto del Dicastero per la Dottrina della Fede, e a Jordi Bertomeu Farnós, officiale dello stesso Dicastero. Come già accaduto qualche settimana fa per altri dieci membri del Sodalizio, l’espulsione di fonda sullo “scandalo prodotto dal numero e dalla gravità degli abusi denunciati dalle vittime”.
L’annuncio è stato dato ieri dalla Conferenza episcopale peruviana, che ha diffuso un comunicato stampa della Nunziatura apostolica in Perù. Il provvedimento di espulsione dal Sodalizio di vita cristiana riguarda José Andrés Ambrozic Velezmoro, ex assistente per la comunicazione e l’apostolato ed ex vicario generale, Ricardo Adolfo Trenemann Young e il sacerdote Luis Antonio Ferroggiaro Dentone.
“Papa Francesco insieme ai vescovi del Perù e dei luoghi in cui è presente il Sodalizio Christianae Vitae, addolorati per quanto accaduto, chiedono perdono alle vittime e si uniscono alla loro sofferenza. Chiedono inoltre a questa Società di vita apostolica di iniziare un cammino di giustizia e di sviluppo”, conclude il messaggio.