(Strasburgo) Via libera dal Parlamento europeo riunito a Strasburgo a una nuova assistenza macrofinanziaria “per aiutare l’Ucraina a contrastare la brutale guerra di aggressione della Russia”. Si tratta di un prestito straordinario fino a 35 miliardi di euro, da rimborsare con le future entrate derivate da beni russi congelati. 518 i voti favorevoli, 56 contrari e 61 astensioni. Questo prestito fa parte di un pacchetto del G7 concordato lo scorso giugno per fornire fino a 50 miliardi di dollari (circa 45 miliardi di euro) di sostegno finanziario al Paese. Il meccanismo di cooperazione per i prestiti all’Ucraina, un quadro di recente istituzione, metterà a disposizione dell’Ucraina le future entrate provenienti dai beni congelati della Banca centrale russa situati nell’Ue, precisa una nota. I nuovi fondi saranno erogati fino alla fine del 2025. “Il prestito è soggetto al costante impegno dell’Ucraina a sostenere meccanismi democratici efficaci, a rispettare i diritti umani e ad ulteriori condizioni politiche da stabilire in un memorandum d’intesa”. “L’Ucraina continua a resistere all’aggressione russa, con i suoi coraggiosi cittadini che combattono non solo per la propria esistenza e libertà, ma per difendere la democrazia, i diritti umani, la libertà e il diritto internazionale per tutti noi”, ha dichiarato il relatore Karin Karlsbro. “La necessità di un sostegno finanziario è immensa e urgente. La Russia deve pagare per aver attaccato gli ucraini e per la distruzione brutale di infrastrutture, città, villaggi e case del Paese. L’onere della ricostruzione dell’Ucraina sarà sostenuto dai responsabili della sua distruzione, vale a dire la Russia”.