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Moldavia: Ue, Russia attacca il processo democratico nel Paese. “Per Europa e Moldavia un futuro comune”

“Il 20 ottobre si sono svolti nella Repubblica di Moldavia il primo turno delle elezioni presidenziali e un referendum costituzionale sull’adesione all’Ue. Secondo i risultati e le conclusioni preliminari della Missione di osservazione elettorale internazionale dell’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell’Osce, entrambi i processi di voto sono stati ben gestiti”. La campagna si è però svolta “in un ambiente caratterizzato da preoccupazioni per interferenze straniere illecite”. Lo si legge in una dichiarazione della Commissione europea e dell’Alto rappresentante Josep Borrell sulle elezioni presidenziali e il referendum costituzionale in Moldavia. “Le autorità di contrasto, molti attori internazionali e la società civile hanno proclamato che la Moldavia è l’obiettivo di una ‘guerra ibrida’ diretta dall’estero che include varie forme di interferenza manipolativa per destabilizzare il Paese, finanziamenti illeciti di attori politici, campagne di disinformazione e attacchi informatici”, secondo il rapporto Osce.
“La Russia e i suoi delegati hanno cercato attivamente di minare il processo democratico e di voto in Moldavia. […] Accogliamo con favore i risultati del referendum costituzionale, in cui il popolo moldavo ha espresso il desiderio di ancorare il proprio futuro all’Ue”. Inoltre l’Ue “seguirà da vicino gli sviluppi durante il secondo turno delle elezioni presidenziali del 3 novembre e in vista delle elezioni parlamentari del 2025. Siamo impegnati a sostenere lo sviluppo democratico, le riforme e la crescita economica della Moldavia. Ue e Moldavia condividono un futuro comune”.

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