È in programma per il pomeriggio di domani, mercoledì 23 ottobre, a Trieste, la conferenza “Mons. Marcello Labor: una storia straordinaria del Novecento. Tracce di luce evangelica per il nostro tempo, a settant’anni dalla sua scomparsa”. Dalle 17.30, presso la Sala Alessi del Circolo della Stampa offrirà la sua riflessione mons. Enrico Trevisi, vescovo di Trieste. Seguiranno le relazioni di Luca Bellani, presidente dell’Associazione “Siloe, Amici di don Marcello Labor”, e di don Manfredi Poillucci, assistente spirituale dell’associazione. Modererà l’incontro il giornalista Pier Luigi Sabatti, presidente del Circolo della Stampa.
Nato Marcello Loewy a Trieste l’8 luglio 1890 da famiglia israelita originaria di Kanisza in Ungheria, Labor è stato un letterato, scrittore e medico italiano. Ricercatore nei settori della tubercolosi e della geriatria, fu anche studioso di questioni sociali, educatore e teologo. Papa Pio XII lo nominò prelato domestico di Sua Santità. Dal 1940 fu sacerdote. Il 29 settembre 1954 mons. Labor morì per infarto e dopo le esequie celebrate a Trieste il 1° ottobre 1954 nella cattedrale di San Giusto, che videro una straordinaria partecipazione di popolo, venne sepolto nel cimitero di Sant’Anna nel campo riservato ai sacerdoti. Proclamato Servo di Dio dalla Congregazione per le Cause dei santi l’11 giugno 2000, con la firma apposta da Papa Francesco il 5 giugno 2015, la Congregazione delle Cause dei santi, per tramite del prefetto card. Angelo Amato, ha ricevuto l’autorizzazione a promulgare il decreto con cui si riconoscono le virtù eroiche del servo di Dio Marcello Labor, che quindi è stato proclamato venerabile.