“Il patrimonio vitivinicolo nazionale è in crescita ma la Sicilia occidentale, pur avendo grandi potenzialità, non sta sfruttando tutte le opportunità. I dati del Crea mostrano un aumento dei valori dei terreni viticoli in molte regioni, ma la Sicilia occidentale rimane indietro. Questo è un problema che va affrontato con urgenza”. Lo afferma oggi il vicepresidente di Acli Terra con delega al vitivinicolo, Giuseppe Peralta, lanciando un allarme sulla situazione del settore vitivinicolo in Sicilia occidentale. Le cause di questa situazione sono molteplici: il cambiamento climatico, che ha colpito duramente il settore negli ultimi anni, e scelte politiche “non sempre adeguate”: “È necessario un progetto di rilancio per la Sicilia occidentale – continua Peralta – e servono maggiori investimenti per sostenere i viticoltori colpiti dalla crisi climatica, per riattivare i 16 invasi chiusi su 46 disponibili e per garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche. L’acqua è un bene prezioso che non può essere sprecato”. Acli Terra chiede all’Assemblea regionale siciliana di intervenire con “urgenza” e di prevedere nella manovra finanziaria fondi specifici per il settore vitivinicolo. “I lavoratori siciliani vanno rispettati – conclude Peralta – perché dietro ogni lavoratore c’è una famiglia che ha bisogno di certezze per il futuro”.