Tre blackout totali del Sistema elettrico nazionale in meno di 72 ore. Fine settimana da incubo, per la popolazione di Cuba, alle prese anche con il preoccupante arrivo lungo le sue coste dell’uragano Oscar. Come riporta l’agenzia Efe, è stato ancora una volta vanificato il tentativo di ripristinare un servizio di base che è crollato tre giorni fa dopo settimane di peggioramento della crisi energetica che si trascina da anni. “Al momento si stanno prendendo provvedimenti per ristabilire la connessione”, ha dichiarato alla televisione di Stato Félix Estrada, direttore della rete elettrica della compagnia Unión Eléctrica.
Il direttore della compagnia statale ha spiegato che l’obiettivo è quello di ripristinare la connessione il prima possibile, per ristabilire gradualmente il servizio ai quasi dieci milioni di abitanti dell’isola. I blackout sono frequenti da anni, ma la situazione è peggiorata nelle ultime settimane. Negli ultimi giorni si sono verificati giorni con tassi di interruzione massimi superiori al 50%, vale a dire giorni in cui metà del Paese era contemporaneamente senza corrente.
Nel frattempo, il ciclone fa la sua comparsa. La lentezza con cui si sta muovendo l’uragano Oscar, i suoi venti sostenuti fino a 100 chilometri orari e le 36 ore che potrebbe trascorrere in territorio cubano fanno temere gravi danni a un’isola che già soffre di una situazione molto precaria.
L’ultimo rapporto dell’Istituto meteorologico di Cuba (Insmet) indica che Oscar, di categoria 1 (su 5) della scala Saffir-Simpson, sta lasciando forti piogge, mareggiate e venti che hanno raggiunto i 130 chilometri orari nell’estremo nord-est dell’isola.