Papa Francesco: a pellegrini di Dresda e della Chiesa luterana di Sassonia, “grazie per aver preso sul serio la missione ecumenica”

Foto Vatican Media/SIR

“A nome della Chiesa, vi ringrazio per aver preso sul serio questa missione ecumenica di Gesù e per aver cercato di realizzarla con questo pellegrinaggio comune e, cosa altrettanto importante, nella vita di tutti i giorni”. È l’omaggio del Papa ai pellegrini della diocesi di Dresden-Meissen e della Chiesa evangelica luterana di Sassonia, ricevuti oggi in udienza nell’Auletta Paolo VI. “Ho saputo che gran parte del vostro gruppo è composto da volontari. Il mio ringraziamento speciale va a voi, perché il vostro servizio gratuito è una testimonianza particolarmente credibile!”, ha proseguito Francesco, che ha inoltre ringraziato i “Dresdner Kapellnabe” per la loro “speciale testimonianza”. “L’arte in generale, ma la musica in particolare, è un linguaggio che viene compreso da tutti ed è in grado di interpellare, ispirare e risollevare le persone”, il tributo del Papa: “Alcune cose sono difficili da esprimere a parole, e questo vale soprattutto per il mistero divino, che va ben oltre i nostri pensieri e concetti. Ecco perché nelle chiese abbiamo questo ricco simbolismo, che rende tangibile e concreto l’indicibile: le candele, l’incenso, l’arte e la musica! Grazie per il meraviglioso unisono, l’armonia che le molte voci trovano, e che ci ricorda l’opera dello Spirito Santo, che unisce i molti!”. Infine il riferimento all’ottobre 1989, “quando alcuni cristiani protestanti e cattolici a Dresda sono riusciti a confrontarsi con la polizia”: “È stato come un miracolo che non sia stato sparato un solo colpo e che anche in altre città si sia aperta una strada pacifica che nessuno avrebbe pensato possibile e che alla fine ha portato al miracolo dell’unità tedesca. Domani anche voi celebrerete questo evento a Roma”.

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