“Le tante storie e peripezie dei migranti e dei rifugiati ci raccontano come Dio cammina con l’uomo, si prende cura di lui e lo protegge. Questa presenza di Dio che cammina con il suo popolo deve essere perciò anche la fonte che ispira l’atteggiamento accogliente e ospitale del cristiano nei confronti del prossimo, specialmente di chi è in difficoltà”. È quanto dice don Denis Kibangu Malonda, direttore Migrantes di Tivoli e Palestrina, raccontando il significato della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato che si è celebrata, anche nella sua diocesi, domenica scorsa. Una giornata di preghiera per i migranti e i rifugiati che “sono sempre di più una presenza costante nelle nostre comunità e pure non sempre ci si presta la necessaria attenzione cristiana”. L’Ufficio diocesano ha promosso presso la parrocchia Santa Maria Goretti in Villalba una tavola rotonda per condividere riflessioni sul messaggio di Papa Francesco sul tema “Dio cammina con il suo popolo” con interventi di mons. Vito Serritella del Dicastero per i testi legislativi, p. Giovanni Pucci, cappellano all’Ospedale Gemelli di Roma, e Innocenza Di Pietra, catechista. Una giornata conclusa con la messa internazionale che ha visto la partecipazione di molti fedeli migranti insieme alla comunità parrocchiale di Villalba.