Diocesi: mons. Rumeo (Noto), “impegniamoci a vivere intensamente la nuova stagione ecclesiale”

“Impegniamoci a vivere intensamente la nuova stagione ecclesiale, tempo in cui il Vangelo torni al centro delle nostre preoccupazioni pastorali e della vita delle nostre comunità. Il Vangelo è tutto, non è cosa marginale o testo sacro da custodire nelle nostre sempre più ‘povere’ abbandonate e desolate biblioteche”. Così il vescovo di Noto, mons. Salvatore Rumeo, a conclusione del convegno di inizio anno pastorale che ha visto sacerdoti, religiosi, laici e fedeli incontrarsi nella cattedrale di San Nicolò nel segno del Sinodo.
“Con l’avvento dell’anno pastorale 2024-25 inizieremo la terza fase del Sinodo, quella profetica”, ha detto Rumeo. “In questo nostro tempo, attraversato da domande e dubbi, la Chiesa dovrà acquisire la capacità di porsi ai crocevia e ai margini della vita non avendo paura di prendere la parola per testimoniare la propria fede nella ricerca attiva di momenti di profonda comunione vissuta nella preghiera e coltivando relazioni fraterne, con una predilezione ai poveri e agli esclusi e una rinnovata passione per le giovani generazioni”, ha aggiunto il vescovo richiamando il Cammino sinodale della Chiesa italiana e riprendendo il magistero di Papa Francesco ha proseguito: “Credo che bisogna ritrovarsi coraggiosamente su alcuni punti per poter ripartire dopo la celebrazione giubilare con grande slancio e passione missionaria”.
Parole che si aggiungono alla Peregrinatio Mariae che in questi giorni si sta svolgendo in tutti i vicariati della diocesi siciliana, le cui coste si trovano più a sud di Tunisi. L’impegno è quello di essere alla sequela della Madonna Scala del Paradiso, patrona della diocesi di Noto, che fino al 5 ottobre toccherà i centri e le periferie nel segno della pace e della fratellanza tra i propoli nella terra che ha dato i natali a Giorgio La Pira, profeta di pace tra i figli di Abramo.

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