Si chiama Super, acronimo di “Support Ukrainian Population for Emergency and Rehabilitation”, ed è un progetto co-finanziato, con 1,8 milioni di euro dall’Aics (Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo) e implementato con 130mila euro da Caritas Italiana, e svolto con la collaborazione di Vis, Congregazione Salesiana, Caritas Spes, Caritas Ukraine, Caritas Poltava, Caritas Kamianske e Caritas Kharkiv. Super fa parte dell’Iniziativa di emergenza per la popolazione colpita dal conflitto in Ucraina e nei Paesi limitrofi, guidata dall’Aics, che con un finanziamento di 46,5 milioni di euro punta a fornire assistenza salvavita multisettoriale nelle aree direttamente colpite dal conflitto e nelle zone circostanti ad alta concentrazione di sfollati. Il programma ad oggi ha assistito oltre 20.000 persone attraverso 14 progetti focalizzati su emergenza, salute, educazione e protezione. Caritas Italiana, grazie alla collaborazione con la Congregazione Salesiana e al progetto Super, si impegna a garantire supporto e protezione ai rifugiati interni provenienti dalle regioni dell’est che vivono nel campo modulare di Mariapolis a Leopoli. Questo campo, situato nella zona di Syhiv, può ospitare fino a 1.400 persone in alloggi prefabbricati donati dal governo polacco. Dal canto suo la Congregazione Salesiana, in collaborazione con Vis – Volontariato internazionale per lo sviluppo – si impegna a garantire la distribuzione di almeno un pasto caldo ai rifugiati interni nel campo di Mariapolis, e a organizzare corsi di formazione professionale per ragazze e donne vulnerabili. Questi corsi sono progettati per offrire opportunità economiche e promuovere sicurezza e autonomia, aiutando le partecipanti a recuperare dignità e resilienza. Il programma di formazione che si è concluso ad agosto ha visto l’organizzazione di 4 corsi gratuiti di cucina e il coinvolgimento di 60 ragazze e donne rifugiate interne. Fino ad oggi cinque donne hanno trovato un impiego, nove hanno un tirocinio. La Congregazione Salesiana, presente in Ucraina dal 1991 con le comunità di Leopoli, Vynnyky, Kiev e Dnipro, è da sempre coinvolta in progetti per bambini e giovani anche nelle aree orientali del Paese. Tra le loro iniziative ci sono la Casa-famiglia “Pokrova” a Leopoli, che ospita 70 bambini vulnerabili, una scuola professionale con 200 studenti e una scuola superiore con 450 studenti. Inoltre, gestiscono l’arena sportiva “Arena Bosco”, il più grande complesso sportivo al coperto dell’Ucraina occidentale.