“Santa Caterina da Siena, a servizio della Chiesa nata per essere luce”. Questo il tema dei quattro incontri che prenderanno il via sabato 26 ottobre, a Firenze, promossi dalla comunità domenicana di Santa Maria Novella e dalla rettoria della basilica di San Marco. Un’iniziativa – spiega fr. Fabrizio Cambi, domenicano del Convento di Santa Maria Novella e rettore della basilica di San Marco in Firenze – “in collaborazione con l’Associazione internazionale Caterinati, sul tema della Chiesa, così da poter vivere con maggior consapevolezza, specie in occasione del prossimo Giubileo, il nostro essere figli e membra vive della Chiesa, nata, secondo la santa senese, per essere luce”.
Sabato prossimo, Giulia Lombardi, docente di Filosofia presso la Pontificia Università Urbaniana, parlerà di “S. Caterina e il Papa di Avignone – ‘Babbo mio dolce, adempirete il santo desiderio vostro e la volontà di Dio, cioè di fare il santo passaggio’”. Il 23 novembre sarà la volta di Franca Piccini, priora dell’Associazione internazionale Caterinati, con una relazione sulla “Lettera 206 a Papa Gregorio XI – ‘Vente e non aspettate il tempo, ché il tempo non spetta voi’”. Il 25 gennaio fr. Gabriele Scardocci, dottore in Sacra Teologia, approfondirà la “Lettera 16 a un gran prelato – ‘Oime, non tacere! Vedo che, per tacere, il mondo è guasto’”. Infine il 29 marzo, fr. Alfredo Scarciglia, responsabile ecclesiastico dell’Associazione internazionale Caterinati, chiuderà il ciclo con un incontro su “Il Giubileo del 2025 nel segno dei nuovi martiri in Papa Francesco e in Santa Caterina”. Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle 16.30 e saranno ospitati nella sala Annigoni del convento in via Cavour 56.