La seconda giornata del Convegno dei presidenti e assistenti diocesani di Azione Cattolica, a Sacrofano, si è aperta con la lectio della biblista Rosanna Virgili sul brano di Matteo, 14,16, che guida gli orientamenti triennali dell’associazione. “Se qualcuno mi chiedesse di dare un volto all’Azione Cattolica, userei questo versetto del brano: ‘Voi stessi date loro da mangiare’. Vi immagino come persone in piedi, sempre protese verso gli affamati”. La chiave d’interpretazione del Vangelo, ha sottolineato Virgili, “è partire dalla domanda ‘chi sono gli affamati?’. Potremmo essere ingannati e pensare che dovremmo preoccuparci innanzitutto di cosa dare loro da mangiare, invece prima bisogna che noi riconosciamo la fame e gli affamati. Come fare? Innanzitutto bisogna uscire verso i poveri”. Davanti alle folle affamate “il primo atto di Gesù è la compassione. (…) Ma cos’è la misericordia? È una rivolta contro la morte. (…) La compassione di Gesù è il sentimento forte del riscatto della vita, la compassione è un atto di nascita. Il miracolo della moltiplicazione viene dalla condivisione della fame, Gesù quando prova compassione per questa gente diventa l’affamato”. In quest’ottica, “la moltiplicazione dei pani e dei pesci è la salvezza, è il modo in cui usciremo dalla logica della guerra. Alla richiesta ‘Voi stessi date loro da mangiare’, gli apostoli manifestano la loro povertà, offrono la loro fame prima di tutto. Essere affamati significa dire ‘Ho bisogno di te’”. L’invito, quindi, è stato quello di “moltiplicare il pane perché si interrompa nei deserti del mondo la logica della guerra”.