“Vogliamo ribadire il nostro appello al Consiglio nazionale elettorale (Cne) affinché pubblichi in dettaglio i risultati del processo elettorale svoltosi il 28 luglio, che ha mostrato la volontà di cambiamento del popolo venezuelano, in conformità con la Costituzione e la legge”. È l’appello contenuto nella nota diffusa al termine dell’Assemblea plenaria straordinaria della Conferenza episcopale venezuelana, che s’ è svolta a Caracas. “La presentazione dei risultati – secondo i vescovi, che per tre giorni hanno riflettuto sulla situazione del Paese – è un passo essenziale per preservare la fiducia dei cittadini nel voto e per recuperare il vero significato della politica. Solo così, potremo procedere insieme verso la costruzione di un Venezuela democratico e pacifico”. Prosegue la nota: “Condanniamo categoricamente la repressione delle manifestazioni, gli arresti arbitrari e le violazioni dei diritti umani avvenuti dopo le elezioni. Chiediamo il rilascio dei detenuti, compresi i minori”. Di fronte alla difficile situazione del Paese, “siamo sfidati dalla Parola di Dio che ci invita ad ascoltare le grida del popolo e a confortarlo (cfr. Is 40,1). Rinnoviamo il nostro impegno verso tutti i nostri fratelli e sorelle sofferenti, per continuare ad accompagnarli attraverso la preghiera, l’accoglienza, la compagnia, lo scambio e il servizio che offriamo attraverso i diversi organismi ecclesiali; riaffermiamo il nostro impegno ad essere al loro fianco in questi tempi difficili. Esprimiamo la volontà della Chiesa di promuovere iniziative che contribuiscano alla risoluzione pacifica delle differenze”. Quindi, l’invito a tutti “a riaccendere la speranza”, anche con “il sostegno alle iniziative di preghiera che da più parti vengono promosse per pregare per la pace e il benessere del Venezuela”.