Il Consiglio europeo “ha discusso della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina in tutte le sue dimensioni e ha esaminato i progressi compiuti in merito al sostegno globale dell’Unione all’Ucraina e al suo popolo nel momento in cui l’Ucraina esercita il suo diritto naturale di autotutela”. Così si legge nelle conclusioni del summit dei Ventisette svoltosi ieri a Bruxelles. I capi di Stato e di governo Ue hanno incontrato il presidente Volodymyr Zelensky, senza concedergli quello che forse il leader ucraino si aspettava: appoggio al suo ambizioso “piano per la vittoria”, procedura accelerata per l’ingresso nell’Ue, nuovi armamenti, 50 miliardi per la ricostruzione e un appoggio per l’ingresso nella Nato. “Il Consiglio europeo ribadisce la sua ferma condanna della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, che costituisce una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite, e riafferma il suo perdurante sostegno all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale. Riconferma inoltre il risoluto impegno dell’Unione europea a continuare a fornire all’Ucraina e alla sua popolazione un sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico per tutto il tempo necessario e con l’intensità necessaria. La Russia non deve prevalere”.
Queste le “diplomatiche” conclusioni del vertice Ue. Il Consiglio europeo ribadisce inoltre “il suo sostegno a una pace globale, giusta e duratura basata sui principi della Carta delle Nazioni Unite e sul diritto internazionale, in linea con i principi e gli obiettivi chiave della formula di pace dell’Ucraina. Facendo seguito al vertice sulla pace in Ucraina, l’Unione europea e gli Stati membri proseguiranno i loro intensi sforzi di sensibilizzazione a livello mondiale per costruire il sostegno internazionale più ampio possibile e individuare i prossimi passi”.
Il Consiglio europeo ha anche esaminato i lavori svolti in merito alla fornitura di sostegno militare all’Ucraina. Il Consiglio europeo punta a “intensificare rapidamente il sostegno militare e di accelerarne la fornitura, in particolare per quanto riguarda i sistemi di difesa aerea, le munizioni e i missili, che sono urgentemente necessari per proteggere la popolazione e le infrastrutture energetiche critiche dell’Ucraina, e sottolinea l’importanza di aumentare il sostegno all’industria della difesa dell’Ucraina”.
Il Consiglio europeo sottolinea “l’importanza di tenere fede all’impegno assunto in occasione del vertice del G7 in Puglia di fornire, insieme ai partner del G7, circa 45 miliardi di euro (50 miliardi di dollari) entro la fine dell’anno per sostenere le esigenze militari, di bilancio e di ricostruzione attuali e future dell’Ucraina”. Seguono la condanna verso ogni azione militare russa, le violenze contro i civili e le città, la possibilità di nuove sanzioni contro Mosca.