“Riteniamo che sia stato fatto un passo avanti per la tutela della dignità delle donne e del diritto dei bambini di non essere arbitrariamente separati dalle loro madri. La pratica dell’utero in affitto è una nuova forma di schiavitù della donna ed il fatto che ora sia considerato un reato anche se praticato all’estero rende più chiara la legislazione in merito e fa uscire dall’ambiguità”. E’ quanto dichiara Matteo Fadda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23) , fondata da don Oreste Benzi, in merito all’approvazione definitiva del disegno di legge che rende la maternità surrogata un reato penale anche se commesso all’estero.