Plaude la Federazione delle associazioni familiari cattoliche in Europa (Fafce) al voto del Senato italiano che ieri, 16 ottobre, ha approvato la legge che vieta la maternità surrogata anche per gli italiani che la richiedono all’estero. È una legge “a favore della dignità umana per la madre e il bambino”, scrive in una nota la Federazione. Secondo il presidente Vincenzo Bassi, la legge “riconosce giustamente la maternità surrogata come una forma di tratta di esseri umani”, definizione data dal Parlamento europeo nell’ottobre 2023 alla pratica dell’utero in affitto. La nuova norma italiana “è un passo estremamente significativo verso l’obiettivo dell’abolizione universale della maternità surrogata”, continua Bassi, che invita a “continuare a costruire un consenso globale contro la mercificazione di donne e bambini”. Il presidente ha anche auspicato che l’esempio italiano “susciti un appello in tutto il mondo per dire ‘no’ agli uteri in affitto. Dobbiamo continuare a trovare un terreno comune per promuovere la famiglia come un dono, non come una merce”.