“Il non confine tra gaming e gambling, il ruolo sociale delle Fondazioni antiusura”. Questo il titolo del convegno in programma venerdì 18 ottobre, a Torino, per iniziativa della Fondazione San Matteo – Insieme contro l’usura onlus per i suoi trent’anni di attività. Dalle 9.30 alle 14.30, presso la Sala Immersiva delle Gallerie d’Italia, dopo in saluti istituzionali del vescovo ausiliare di Torino, mons. Alessandro Giraudo, di Mario Castello, del Consiglio regionale del Piemonte, di Rossana Schillaci, consigliera della Città metropolitana di Torino, del consigliere del Comune di Torino, Luca Pidello, del prefetto di Torino, Donato Cafagna, e di Maria Grazia Nicolò, commissario Antiracket e antiusura, interverranno il presidente della Fondazione San Matteo, Roberto Mollo, Paolo Jarre, medico, psicoterapeuta ed esperto di gioco d’azzardo, Maurizio Fiasco, sociologo e consulente Consulta nazionale Antiusura, e Renato Cogno, dirigente ricerca Ires Piemonte.
Dal 1994, viene ricordato in una nota, la Fondazione San Matteo, nata per volontà dell’arcidiocesi di Torino, con i suoi volontari aiuta persone e famiglie in difficoltà a causa di una condizione debitoria non sostenibile e che, non disponendo di garanzie sufficienti per accedere al credito ordinario, risultano esposte al rischio di usura o ne sono già vittima. A loro la onlus torinese offre gratuitamente consulenza e assistenza, approfondendo e analizzando la reale situazione debitoria e le prospettive di soluzione e, se necessario e quando possibile, fornendo consigli e tutoraggio post intervento.