Funerali giovani tifosi Foggia: mons. Ferretti (arcivescovo), “la morte può essere vinta da un popolo che celebra la resurrezione del Signore Gesù”

“Siamo riuniti in questo che dovrebbe essere un luogo di divertimento, di sport. Lo abbiamo trasformato per questo pomeriggio nella cattedrale della nostra città. Qui oggi è riunita Foggia. Ci sono la squadra, la società, i tanti tifosi, la sindaca e le autorità provinciali. Ci sono i sacerdoti, gli abitanti della città e tanti tanti giovani che saluto e idealmente stringo in un grande abbraccio! Siamo in tanti, venuti anche da tifoserie di altre città, per raccoglierci attorno a queste tre bare; per stringerci attorno a tre famiglie che hanno perso i loro figli”. Lo ha affermato oggi pomeriggio mons. Giorgio Ferretti, arcivescovo di Foggia, nel corso dei funerali per i tre giovani tifosi del Foggia scomparsi in un incidente stradale sulla Potenza-Melfi domenica scorsa.
Nello stadio “Pino Zaccheria”, il presule ha osservato che “la morte di Gaetano, Michele e Samuel sbatte in faccia a tutti noi un’amara realtà, come uno duro schiaffo sul volto di chi è più giovane. La morte esiste, è reale! Fa parte della vita; ne è la fine e il compimento”. “La morte è una verità che fuggiamo, anestetizziamo, non vogliamo ammettere ma è lì e aspetta dietro l’angolo tutti noi”, ha proseguito mons. Ferretti: “Pensiamo: ‘Non è giusto!’ Non è giusta la morte di un giovane: di tre giovani. Non è giusto morire in questo modo”.
“Anche nel nostro cuore sale la tristezza e si fa strada la deprecazione: ‘Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!’”, ha continuato l’arcivescovo, assicurando che Gesù “è qui nella nostra fede lacerata dal dolore. Gesù è qui nell’Eucaristia che stiamo celebrando. È qui in una città che si unisce nel dolore. Una città che non è fuggita indifferente, ma si è riunita come una famiglia, una comunità. Sì, il Signore Gesù è qui e come per Lazzaro, piange per Gaetano, Michele e Samuel”. “Cari genitori di Gaetano, Michele e Samuel: sentite il pianto di Gesù. Sentitelo al vostro fianco; sentitelo nel vostro cuore”, l’esortazione di mons. Ferretti. “Non siamo abbandonati alla morte, dimenticati da Dio. Dalle lacrime del lutto – ha ammonito – scaturisce una buona notizia: è il Vangelo di Gesù Cristo: ‘Lazzaro vieni fuori!’”.
“Noi crediamo, Signore! Crediamo che sei qui al nostro fianco, che ci ami e che piangi con noi. Crediamo nella resurrezione che vince la morte e ci apre le porte della pace eterna. Crediamo che Gaetano, Michele e Samuel oggi vivono. Possono sentire la nostra preghiera dal luogo di pace dove l’amore di Dio li ha condotti”, la certezza dell’arcivescovo. “Cara Foggia, grazie per essere qui! Grazie per esserti fermata in questi giorni ed esserti unita al dolore di queste tre famiglie. Grazie giovani per il vostro coraggio di guardare in faccia la morte. Essa può essere vinta da un popolo che celebra la resurrezione del Signore Gesù”, ha concluso.

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