La diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi ha istituito qualche anno fa la Fondazione Museo diocesano quale strumento di valorizzazione del patrimonio ecclesiastico e degli istituti culturali, per cui sono già diverse le azioni poste in campo. Dal protocollo d’intesa “Tesori d’Arte Sacra” alle convenzioni con le Università di Roma Tre e degli studi di Padova, dall’avvio della collana scientifica “Le fabbriche dei santi” alla promozione di mostre, eventi culturali e visite.
In questa logica è nata l’intesa con la cooperativa Cattolica Popolare di Molfetta e il comodato d’uso gratuito della collezione di dipinti giaquinteschi che da venerdì 18 ottobre consentirà la fruizione pubblica delle opere all’interno delle sale della struttura museale di via Entica della Chiesa. Sei tele, attribuite all’illustre pittore molfettese Corrado Giaquinto o alla sua cerchia di amici ed allievi, che rimandano a significativi cantieri romani di assoluta rilevanza, ponendo il Museo e Molfetta in correlazione con la basilica di San Lorenzo in Damaso, la chiesa di Trinità degli Spagnoli, San Nicola dei Lorenesi e la chiesa di Santa Maria Maddalena in Roma, a cui sono riferiti i bozzetti e gli studi, sinora noti solo a pochi studiosi. Il comodato delle opere è dedicato alla memoria del presidente Nicolò Azzollini.
Per l’occasione venerdì, alle 18, alla presenza del vescovo mons. Domenico Cornacchia, del sindaco Tommaso Minervini, del senatore Antonio Azzollini e dei consigli di amministrazione dei due soggetti promotori, vi sarà un’anteprima per gli operatori della stampa – guidati dallo storico dell’arte Francesco De Nicolo – ed a seguire accesso gratuito alle sale sino alle 21.30.
Dal week-end invece le opere saranno fruibili con ticket di accesso solito alla struttura museale ed ingresso gratuito per i possessori della BlueCard Cattolica Popolare e della Tesori d’Arte Sacra Card nei nuovi orari di fruizione del museo diocesano, dal martedì al venerdì 10-17 ed il sabato e la domenica 10-13 e 17-20. Nuove opportunità per rilanciare la fruizione del Museo e della Biblioteca, che sarà invece consultabile dal martedì al sabato 10-13, martedì 13-17 e sabato 17-20 con novità in arrivo anche per l’Archivio da poco iscritto al progetto Cei-Ar della Conferenza episcopale italiana per la informatizzazione degli inventari e la ricerca digitale di documenti e raccolte.