Prende spunto dall’enciclica “Fratelli tutti” di Papa Francesco il titolo del III convegno nazionale dell’Apostolato del Mare che si svolgerà da domani a Milazzo. Gli oltre otto mila chilometri di costa della penisola italiana – spiega una nota della diocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela – rappresentano “un dono e un compito anche per la Chiesa, che si impegna a promuovere e sostenere la testimonianza di vita cristiana e di solidarietà dei Centri Stella Maris e delle diverse associazioni e aggregazioni di fedeli nel settore dell’apostolato del mare”. “C’è ancora scarsa consapevolezza sul fatto che il novanta per cento del commercio mondiale – prosegue la nota – avviene via mare e che dietro alle ‘cose’ ci sono storie e volti che spesso rimangono invisibili e privi di diritti”. È ovvio che la comunità cristiana non può restare indifferente, afferma il referente diocesano dell’apostolato del mare della diocesi siciliana don Carmelo Russo.
Nella due-giorni di Milazzo, gli oltre settanta convegnisti, provenienti dalle diocesi italiane, lavoreranno sul tema del dialogo, per sviluppare rapporti e collaborazione con le realtà sociali, culturali e istituzionali del settore, al fine di promuovere il bene della gente del mare. I lavori di venerdì pomeriggio 18 ottobre saranno introdotti dal saluto di mons. Giovanni Accolla, arcivescovo di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, e dal saluto del sindaco della città di Milazzo, Pippo Midili, e del nuovo comandante della Capitaneria di Porto, Alessandro Sarro. La tavola rotonda prevede gli interventi di Anna Staropoli, sociologa palermitana della Rete Teologica Mediterranea, sul tema “Il Manifesto per una teologia dal Mediterraneo e il dialogo interreligioso” e di Luca Sisto, direttore Confitarma (Roma), sul tema “L’armonia tra i marittimi come valore aggiunto di una nave”.
Seguiranno le testimonianze di mons. Domenico Mogavero, vescovo emerito di Mazara del Vallo, impegnato nel dialogo con le Chiese del Mediterraneo e di Ida Montanaro, del Reparto VI Sicurezza della navigazione e Marittima, Ufficio Flag State (Roma). Dopo la tavola rotonda, mons. Accolla presiederà l’eucaristia presso il santuario di San Francesco da Paola, con la partecipazione degli altri prelati e dei convegnisti. Grazie al rettore del santuario, nonché cappellano del Porto di Milazzo, p. Saverio Cento, e del presidente dell’Associazione Stella Maris di Milazzo Matteo Di Flavia, intitolata a S. Francesco di Paola, si offre ai partecipanti il modello di santità del Patrono della Gente di Mare. Sabato, dopo il saluto di mons. Gianrico Ruzza, vescovo promotore dell’Apostolato del Mare in Italia, si terrà un momento di ascolto della Parola di Dio, guidato da don Giuliano Savina, direttore dell’Ufficio Nazionale per L’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso. Seguirà un laboratorio esperienziale, a partire dai racconti di Paolo Zanon, marittimo di Trieste, e Salvatore Salmeri, pescatore di Milazzo. Il convegno si concluderà con un momento interattivo a cura di Luisa Locorotondo, membro del Tavolo Custodia del Creato della Cei e Lucio Vinetti, pedagogista. Sarà don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio dell’Apostolato del Mare della Cei,  a tirare le fila delle riflessioni svolte.