Il Comune di Brescia aderisce alla Carta per l’integrazione delle persone rifugiate, elaborata da Unhcr, Agenzia Onu per i rifugiati, insieme a sei città italiane, Bari, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino. L’adesione alla Carta è stata formalizzata attraverso una delibera della Giunta comunale e presentata in una conferenza stampa questa mattina alla Sala Giunta di Palazzo Loggia a cui hanno partecipato l’assessore Marco Fenaroli e la rappresentante dell’Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino, Chiara Cardoletti. La Carta per l’integrazione mira a potenziare la collaborazione tra le città sull’integrazione delle persone rifugiate e richiedenti asilo, promuovendo percorsi di inclusione attraverso lo sviluppo dei servizi disponibili sul territorio, e favorendo lo scambio di esperienze, pratiche e strumenti con le altre città italiane aderenti, anche mediante il coinvolgimento delle associazioni della società civile. “Diamo il benvenuto a Brescia tra i Comuni firmatari della Carta per l’integrazione delle persone rifugiate. Questa adesione continua un impegno già consolidato della città nei confronti delle persone rifugiate e segna un ulteriore passo verso la costruzione di una comunità realmente inclusiva”, afferma Cardoletti. Il primo atto concreto di attuazione dei principi della Carta consisterà nel potenziamento e lo sviluppo dei servizi attivi presso lo Sportello per richiedenti asilo e rifugiati del Comune di Brescia (in collegamento con gli Sportelli in rete e con il Coordinamento provinciale dei Sai) in adesione al modello di Spazio Comune previsto dalla Carta che consiste nel creare e rafforzare spazi multifunzionali dove sono concentrati i servizi fondamentali per l’integrazione delle persone rifugiate, spazi aperti e facilmente accessibile dove i rifugiati possono trovare risposte ai propri bisogni di integrazione nelle comunità che li accolgono.