“Si tratta di un atteggiamento di profonda ignoranza e intolleranza che non ha tratto alcun insegnamento dall’immane tragedia dell’Olocausto: occorrerebbe insegnare la storia sui banchi di scuola partendo dall’ultimo secolo andando a ritroso, così si comprenderebbero meglio le cause della storia, studiandone prima alcuni effetti catastrofici”. Lo ha detto Alberto Gambino, membro italiano dell’European Commission against Racism and Intolerance del Consiglio d’Europa (Ecri), in occasione della giornata del ricordo del rastrellamento del ghetto di Roma. “È di fondamentale importanza – prosegue Gambino – contrastare i discorsi d’odio sui social e nelle piatteforme digitali dove l’anonimato talvolta induce a dare il peggio di sé, specie tra i più giovani, la cui educazione e formazione spetta prioritariamente ai genitori”. “I diritti umani – conclude l’esponente dell’Ecri – sono le fondamenta per una pacifica convivenza tra i popoli, l’antidoto alle guerre e al ripetersi di immani tragedie come è stato l’Olocausto”.