“Lo Spirito Santo è Signore, è Dio, è presente e operante nella vita della Chiesa”. Lo ha detto il Papa, nella catechesi dell’udienza generale in piazza San Pietro, in cui il protagonista è stato ancora una volta lo Spirito Santo. Il punto di partenza: il più antico Credo della Chiesa, il cosiddetto Simbolo apostolico: “Credo in Dio Padre, creatore del cielo e della terra, e in Gesù Cristo, nato, morto, disceso agli inferi, risorto e asceso al cielo”, a cui si aggiunge: “Credo nello Spirito Santo”, “senza alcuna specificazione”, ha sottolineato Francesco citando il Concilio ecumenico di Costantinopoli, che solo successivamente, nel 381, definì la divinità dello Spirito Santo con le note parole che ancora oggi ripetiamo: “Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti”.