“Imparare l’artigianato della teologia come una tessitura di reti evangeliche di salvezza, proprio lungo le rive siciliane del Mediterraneo”. È il compito affidato dal Papa nel videomessaggio inviato in occasione dell’apertura del nuovo Anno Accademico 2024/2025 della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista” di Palermo. “Ecco il compito della teologia dal Mediterraneo”, ha spiegato Francesco: “Intessere reti di salvezza, reti evangeliche fedeli al modo di pensare e di amare di Gesù, costruite con i fili della grazia e intrecciate con la misericordia di Dio, con le quali la Chiesa può continuare ad essere, anche nel Mediterraneo, segno e strumento di salvezza del genere umano”. “La vostra Facoltà, nata con una forte vocazione ecclesiologica, è chiamata da dentro la storia e in ascolto del fiuto della fede che il popolo di Dio possiede, a farsi protagonista per affrontare quelle sfide che il Mediterraneo pone alla teologia”, spiega il Papa scendendo nel dettaglio: “Il dialogo ecumenico con l’Oriente; il dialogo interreligioso con l’Islam e l’Ebraismo; la difesa della dignità umana del Mare nostrum, spesso reso monstrum dalle logiche di morte; la forza culturale e sociale della religiosità popolare; la risorsa della letteratura per il riscatto della dignità culturale del popolo; e, soprattutto, le sfide di liberazione che giungono dal grido delle vittime della mafia”.