“La mobilità umana è un fatto comunitario, sia per coloro che migrano sia per chi è chiamato ad accogliere. Si accoglie e si include insieme. All’opposto della comunità c’è l’individualismo che è negazione non solo della comunità e dell’umanità stessa. Occorre passare dall’essere cellule singole ad essere corpo sociale”. Queste le parole di Simone Varisco, della Fondazione Migrantes, è intervenuto questa mattina alla presentazione del XXXIII Rapporto Immigrazione Caritas e Migrantes 2024 “Popoli in cammino” alla Pontificia Università Urbaniana.
Tra i diversi temi affrontati nel Rapporto, Varisco ha sottolineato l’educazione finanziaria “di cui si parla poco in rapporto ai migranti che, più degli altri, avrebbero bisogno di strumenti informativi, essendo spesso oggetto situazioni di indebitamento, frodi, ricatti. Occorre un’educazione finanziaria che sia specificatamente rivolta ai cittadini stranieri, per una più piena partecipazione alla vita economica del Paese”. Sul tema della missionarietà, il rappresentante Migrantes ha invitato a guardare ai migranti “non necessariamente come oggetto di missionarietà ma protagonisti attivi”. Ha citato i casi di Germania, Norvegia, Islanda, Paesi in cui la componente cattolica della popolazione è ormai rappresentata in maggioranza da persone di origine straniera. “Leggiamo e approfondiamo le storie delle persone – ha concluso Varisco – per andare oltre un approccio troppo spesso semplicistico e banale sull’immigrazione”.