Immigrazione: De Marco (Caritas), “segnali incoraggianti dal mercato del lavoro, +20% in 4 anni la richiesta di lavoratori specializzati”

(Foto Siciliani - Gennari/SIR)

Un rapporto che presenta “luci e di ombre”, con “segnali incoraggianti” come “la vivacità occupazionale che si registra tra i cittadini stranieri residenti in Italia, un aumento nella richiesta di profili professionali specializzati da parte del mercato del lavoro, un rafforzamento delle attività di accompagnamento e supporto ai percorsi scolastici dei minori da parte delle Caritas territoriali”. Lo ha detto Manuela De Marco, di Caritas italiana, intervenuta questa mattina alla presentazione del XXXIII Rapporto Immigrazione Caritas e Migrantes 2024 “Popoli in cammino” alla Pontificia Università Urbaniana. De Marco ha evidenziato un aumento dei cittadini stranieri residenti in Italia nel 2024 rispetto all’anno precedente, in controtendenza rispetto al calo registrato nel periodo Covid, “con una significativa volatilità nella prevalenza di una nazionalità rispetto a un’altra, che è cartina di tornasole delle vicende politiche che spingono le popolazioni a migrare dai loro Paesi”. Sul piano del lavoro, “pur continuando a dominare i settori del lavoro domestico, turistico e delle costruzioni e nonostante continui ad essere prevalente l’assunzione con qualifica di operaio – ha evidenziato De Marco, tra le curatrici del Rapporto – qualcosa si sta muovendo: aumenta la richiesta di lavoratori con profili sempre più specializzati ed emerge un fabbisogno di lavoratori stranieri aumentato in 4 anni del 20%, con aumenti importanti anche nel settore dei servizi e dell’industria”. “Occorre andare oltre la rappresentazione di una richiesta dell’occupazione straniera che riguarda solo lavori a basso profilo – ha sottolineato – . C’è una richiesta di miglioramento dei profili professionali che dovrebbe essere recepito nei percorsi di formazione per creare un matching virtuoso tra chi cerca lavoro e i datori di lavoro”. “Positivo – ha proseguito la rappresentante Caritas – l’incremento delle attività di doposcuola e supporto allo studio dei minori da parte delle Caritas territoriali, che ha visto un aumento dell’età media dei ragazzi seguito e un incremento del numero di ragazze rispetto agli anni precedenti. Un’attività dalla quale, oltre all’aiuto scolastico, sono emerse criticità del mondo dei minori che vanno oltre l’ambito scolastico: fragilità, ansie, problematiche connesse all’uso dei social. Da qui l’attivazione delle Asp territoriali per avviare percorso di supporto psicologico”. “Il dossier – ha concluso – ci indica delle piste positive di impegno e sinergie territoriali che richiedono un rafforzamento”.

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