La rivista Rogate ergo dedica il quinto numero dell’anno all’educazione, denunciando l’ostacolo, alzato dalla nostra società, all’orientamento vocazionale. Lo scrive suor Pina Del Core, docente alla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”, che nell’orientamento vocazionale vede la strategia educativa trasversale finalizzata a guidare la persona al raggiungimento del proprio progetto di vita. Per il pedagogista Mario Pollo e la psicologa Maria Beatrice Toro prevenire il disorientamento delle nuove generazioni è possibile, a patto che la famiglia e la scuola attivino per i giovani azioni educative finalizzate alla costruzione dell’identità personale e sociale e si impegnino perché essi acquisiscano le competenze necessarie per governare il cambiamento e le sue sfide. Si tratta essenzialmente di orientare i giovani a considerare la vita come una missione carica di significato, tale da conferire senso a tutta l’esistenza. Considerando poi le guerre in atto nel mondo la rivista, nell’intervista allo storico Agostino Giovagnoli, si sofferma sulla necessità dell’educazione alla pace, mentre Carlo Nesti, sulla base delle sue esperienze giornalistiche, invita a considerare lo sport come la fonte-base di educazione dell’individuo.