Diocesi: Milano, Rapporto Caritas sulle povertà. Guariso (Avvocati per niente), “troppi migranti esclusi da supporto al reddito e misure di welfare”

(Foto SIR)

“Di contrasto alla povertà negli ultimi anni si è parlato maggiormente, rispetto a prima, e alcune misure sono state assunte, ma il dibattito politico risente di un’eccessiva categorizzazione dei poveri”: lo ha affermato l’avvocato Alberto Guariso (associazione Avvocati per Niente), durante la presentazione del rapporto sulle povertà in diocesi di Milano, oggi nella sede della Caritas Ambrosiana. Guariso ha offerto un’analisi dei nuovi bisogni sociali e delle nuove risposte d’aiuto connesse ai flussi migratori odierni. “Gli strumenti di contrasto della povertà devono invece essere universali, altrimenti (lo dimostra anche la nostra esperienza di supporto legale a numerose situazioni) si corre il rischio di lasciar fuori, spesso ingiustamente, come accaduto con la recente riforma del Reddito di cittadinanza, tantissime persone realmente in difficoltà, ma che non corrispondono a requisiti troppo specifici e quindi selettivi. Questa situazione vale in maniera esasperata per i tanti migranti che, anche tramite quote di ingresso sempre più ampie, entrano nel nostro Paese, che ne ha peraltro evidentemente bisogno: di fatto, il 40% di essi finiscono per essere esclusi da qualsiasi misura di supporto al reddito e da altre misure di welfare, dunque per essere confermati in una condizione di indigenza, nonostante abbiano un lavoro”. Da Guariso anche forti dubbi giuridici sulla ricollocazione dei richiedenti asilo nella struttura detentiva aperta dal Governo in Albania.

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