Proseguono gli appuntamenti previsti nella Settimana per la pace promossa dalla diocesi di Bolzano-Bressanone: Sumaya Farhat-Naser e Hiyam Marzouqa, donne cristiane palestinesi, sono state già ospiti all’istituto Vinzentinum dove hanno raccontato il loro impegno per la pace a studenti e alunni a Bressanone e Cadipietra. Domani, giovedì 17 ottobre, alle 18, si terrà una conferenza pubblica con le due relatrici nel Centro pastorale di Bolzano, dove sarà presente anche il vescovo Ivo Muser. Sumaya Farhat-Naserè un’attivista. “Tutti perdono in guerra – ha detto – e la vittoria assoluta di cui si parla va a scapito dell’umanità. La guerra non è solo distruzione di case, ma significa veramente la perdita di umanità a causa di terribili massacri. E solo con l’umanità possiamo vincere contro questa disumanità”. Sumaya Farhat-Naser ha parlato del suo lavoro per la pace a partire dagli anni ’90, di come si sia battuta per la protezione di ragazze e donne e per i loro diritti, del centro che ha creato in cui le donne di Israele e Palestina lavorano per la pace. L’altra ospite, Hiyam Marzouqa, a lungo medico a Betlemme, ha parlato del suo lavoro per la pace con un linguaggio adatto ai bambini e si è commossa fino alle lacrime – si legge in un comunicato diffuso oggi dalla diocesi – quando gli alunni della scuola elementare si sono esibiti in una danza della pace per esprimere la loro volontà di lavorare per la pace, anche nel loro piccolo. Oltre ai vari appuntamenti, la Settimana della pace si concluderà nella Domenica missionaria mondiale, quando tutte le parrocchie e le comunità religiose sono invitate a pregare per la pace nelle celebrazioni festive. L’Ufficio missionario diocesano ha preparato una serie di suggerimenti disponibili sul sito web.