Cultura: Roma, il 23 ottobre s’inaugura nella basilica papale di San Paolo fuori le mura il Festival internazionale di musica e arte sacra

“Questo mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazione. La bellezza, come la verità, è ciò che infonde gioia al cuore degli uomini, è quel frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell’ammirazione”. Sono ancora le parole di Papa Paolo VI, oggi Santo, che rivolse agli artisti nel discorso che chiudeva il Concilio Vaticano II nel 1965, a ispirare il Festival internazionale di musica e arte sacra, giunto alla sua XXIII edizione e promosso dalla Fondazione Pro Musica e Arte sacra fondata e diretta fin dal suo nascere da Hans-Albert Courtial.
L’inaugurazione per l’anno 2024 vede rinsaldarsi la collaborazione fra il Festival e l’Accademia nazionale di Santa Cecilia: mercoledì 23 ottobre (alle ore 20.30), alla basilica papale di San Paolo fuori le mura (ingresso libero, prenotazione sul sito https://promusicaeartesacra.lineamenta.org), Daniel Harding dirige l’Orchestra e il Coro dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia in una delle sue primissime apparizioni in veste di direttore musicale dell’Accademia ceciliana, fra le compagini più prestigiose al mondo. In programma la Messa da Requiem per soli, coro e orchestra di Giuseppe Verdi, solisti il soprano sudafricano Masabane Cecilia Rangwanasha stella nascente del panorama lirico e “BBC New Generation Artist”, il mezzosoprano russo Yulia Matochkina giovane voce già affermatasi nei principali teatri e festival di tutto il mondo, Charles Castronovo americano, di origini italiane, tenore molto richiesto dai palcoscenici lirici e il parmense Roberto Tagliavini fra i principali bassi della sua generazione.
Il Festival entra nel vivo dal 15 al 19 novembre con una programmazione fitta di cui fanno da scenario le basiliche papali. Centinaia i musicisti coinvolti fra orchestre, cori, direttori e solisti, provenienti da Europa e Giappone, accolti da un pubblico altrettanto internazionale per sei appuntamenti musicali di forte spiritualità, con il più noto repertorio sacro e liturgico del Sette e Ottocento. Nel programma anche un omaggio a due grandi compositori degli ultimi due secoli: Giacomo Puccini, nell’anno in cui si celebra il primo centenario dalla scomparsa, e Anton Bruckner, a duecento anni dalla nascita. Fra le formazioni ospiti Concerto Köln, Swiss National Orchestra, i Vokalensemble Kölner Dom, i St. Florianer Sängerknaben, il coro dell’Escolanía del Escorial, l’IlluminArt Chorus; fra i direttori Eberhard Metternich, Ralf Weikert, Tomomi Nishimoto.

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