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Spagna: Madrid, tre giorni dedicati alla pastorale penitenziaria. Giubileo 2025: opportunità di speranza

“Il carcere, un giubileo di speranza” è il motto della XXXV conferenza nazionale dei cappellani e dei delegati diocesani spagnoli di pastorale penitenziaria, evento che si tiene a Madrid da oggi a giovedì 17 ottobre. “La speranza che non delude, anche in carcere” sarà il tema della prima relazione tenuta da mons. Florencio Roselló, arcivescovo di Pamplona e responsabile della pastorale carceraria per la Conferenza episcopale spagnola. Mercoledì 16 ottobre il direttore della segreteria della commissione episcopale per l’evangelizzazione, padre Francisco J. Romero, terrà due interventi: il primo intitolato “Giubileo 2025: Giubileo della speranza”, e il secondo su “Proposte per lavorare sul Giubileo nelle nostre carceri”. Nel pomeriggio don Jaume Alemany, sacerdote responsabile della pastorale carceraria della diocesi di Maiorca, illustrerà “un’esperienza di speranza” rappresentata dagli innovativi appartamenti di accoglienza gestiti dall’associazione della pastorale carceraria di Maiorca. Giovedì 17 ottobre è previsto l’intervento di Maria Carmen Nieto, responsabile nazionale dei programmi per le persone private della libertà nell’ambito di Caritas Spagna, la quale informerà sul programma e le proposte per lavorare con le persone in stato di detenzione. Concluderà i lavori il Fernando Giménez Barriocanal, vice-segretario per gli affari economici della Conferenza episcopale spagnola, il quale presenterà il rapporto sulla situazione economica degli accordi tra Chiesa e Stato per l’assistenza religiosa nelle carceri e la convenzione con le diocesi spagnole.

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