“I centri di rimpatrio dei migranti in Albania sono il riflesso di una politica che lascia irrisolti i veri nodi della gestione delle migrazioni, spostando la realtà dalla nostra vista. Le politiche migratorie di questo Paese sembrano svuotare sempre più di senso i principi che, come ha ricordato ieri il Presidente Mattarella, sono insiti nella nostra Costituzione e la inverano: solidarietà, impegno per la coesione sociale, accoglienza, divenire della cittadinanza”. Così Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo settore. “Lo sforzo, anche economico, che l’Italia sta portando avanti sarebbe dovuto andare a nostro avviso in tutt’altra direzione, ovvero in un sistema di accoglienza diffuso e strutturato su tutto il territorio nazionale, che offra reali strumenti di integrazione alle persone migranti e quindi anche la possibilità di rappresentare una risorsa per il nostro Paese”. “Come abbiamo recentemente ribadito in un documento di proposte per un governo giusto ed efficace dei fenomeni migratori, ciò che il Terzo settore auspica è un approccio che, piuttosto che normalizzare le ‘procedure speciali’, rendere più difficile il soccorso in mare alle organizzazioni della società civile ed esternalizzare la gestione degli arrivi, riesca a mettere a sistema la legislazione e gli strumenti di gestione ordinaria con le politiche di cooperazione allo sviluppo, i programmi di ricerca e soccorso e i piani di accoglienza e inclusione. Una gestione positiva delle migrazioni è senza dubbio possibile, coinvolgendo anche il Terzo settore e realizzando il principio di sussidiarietà”, conclude Pallucchi.