G7 Inclusione e disabilità: Serafico Assisi, Vanni Oddera porta la mototerapia, “regala emozioni e abbatte barriere”

Foto Istituto Serafico/SIR

All’Istituto Serafico di Assisi, Centro di eccellenza per la cura e la riabilitazione di bambini e ragazzi con disabilità grave e gravissima, nell’ambito di “AccogliAmo”, uno degli eventi collaterali del G7 Inclusione e disabilità, ieri il campione mondiale di freestyle motocross Vanni Oddera ha portato la sua mototerapia e una scintilla di gioia. L’idea di Oddera nasce proprio dalla consapevolezza che lo sport, in particolare quello estremo, abbia il potere di abbattere barriere: “In una realtà come il Serafico la mototerapia è fondamentale perché regala emozioni. Non guarisce nessuno ma migliora la qualità della vita di questi ragazzi, e ogni emozione portata nelle loro vite rende tutto ancora più bello”, ha raccontato il pilota. Il rombo del motore e la sensazione di controllo sono esperienze che per questi ragazzi significano molto di più di una semplice corsa, ma una fuga dalla quotidianità e un tuffo nella libertà. Anche la presidente del Serafico, Francesca Di Maolo, ha ribadito che “la mototerapia ha un impatto straordinario sui ragazzi con disabilità perché regala loro momenti di gioia. Attraverso l’esperienza in moto, infatti, vivono emozioni che li aiutano a superare i propri limiti e a rafforzare l’autostima. È un’attività di supporto importante alle terapie che va oltre il divertimento perché stimola la coordinazione motoria, favorisce l’inclusione e migliora il benessere psicologico”.
I ragazzi del Serafico, alcuni costretti su sedie a rotelle, altri con difficoltà motorie, sono potuti salire in sella a una moto accompagnati da piloti esperti e in totale sicurezza. Il contatto diretto con la moto, la vibrazione del motore, l’emozione della velocità hanno fatto brillare i loro occhi, restituendo per qualche istante quel senso di libertà che le loro condizioni fisiche a volte impediscono di sperimentare. “AccogliAmo” si inserisce nell’ambito del G7 dimostrando in maniera concreta cosa significhi abbattere le barriere e favorire l’inclusione e un esempio di come le barriere possano essere superate non solo con le parole, ma con i fatti. Oddera ha portato con sé non solo le sue moto, ma un messaggio potente: tutti meritano di sentirsi liberi, tutti meritano di sognare. È questo il potere della mototerapia: trasformare un giro in moto in un’esperienza di vita, dove non conta la disabilità, ma solo la voglia di vivere appieno ogni momento.

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