Oggi, martedì 15 ottobre, alle 16.30, la Congregazione Mariana delle Case della Carità invita tutti al Palazzetto dello Sport di Reggio Emilia per la festa annuale in memoria di Santa Teresa d’Avila. Sarà l’arcivescovo di Reggio Emilia-Guastalla, mons. Giacomo Morandi, a presiedere la celebrazione eucaristica. Lo ricorda il settimanale diocesano di Reggio Emilia-Guastalla, “La Libertà”.
Il Centro diocesano comunicazioni sociali trasmetterà in diretta la messa presieduta dall’arcivescovo sul canale YouTube La Libertà Tv e sull’emittente tv Teletricolore.
La Casa della Carità è nata nel 1941 dall’intuizione di don Mario, parroco di Fontanaluccia (diocesi di Reggio Emilia), per rispondere ai bisogni di assistenza di alcuni membri della parrocchia; una sorta di piccolo Cottolengo, riprendendo ciò che Gesù ha lasciato come eredità alla sua Chiesa e che fin dagli inizi le prime comunità cristiane hanno cercato di mettere in pratica: cercare di vivere ascoltando la Parola di Dio, ritrovandosi insieme per l’Eucaristia e curandosi dei propri poveri.
Queste Case, però, non sono opere assistenziali ma vanno intese come il naturale completamento della parrocchia, pensando la Casa come il tabernacolo dove viene accolto Gesù povero; questo tabernacolo viene a completare e ad essere un tutt’uno con il tabernacolo che esiste nella chiesa della Parrocchia.
La Casa della Carità ha al centro della sua vita Gesù Cristo, lodato, contemplato ed accolto in vari modi e diverse situazioni, ma tutto parte da Lui e a Lui ritorna. Vive una dimensione familiare: famiglia tra le famiglie, famiglia della comunità parrocchiale, in ogni caso è sempre l’aspetto di famiglia allargata che prevale ed anzi rimane unico punto di riferimento sul modo sia di strutturarsi che di organizzarsi.