Diocesi: Milano, lettera dell’arcivescovo Delpini agli sportivi. Il valore olimpico del “rispetto”

Si è svolto ieri sera nell’oratorio don Bosco di Abbiategrasso (Milano) il tradizionale incontro diocesano del mondo dello sport, alla presenza di dirigenti, allenatori e atleti delle società sportive – amatoriali e professionistiche – attive sul territorio ambrosiano. Per l’occasione, informa una nota dell’Ufficio comunicazione della diocesi di Milano, è stata anche presentata la “Lettera agli sportivi” dell’arcivescovo, mons. Mario Delpini, che ha come titolo “Respect”. Si tratta della terza “puntata” di una serie che negli anni scorsi ha affrontato i temi dell’eccellenza e dell’amicizia. Nella nuova lettera l’arcivescovo sottolinea il valore olimpico del “rispetto”, inteso come “un modo di guardare che riconosce nell’altro e nell’altra la dignità di persona unica, inviolabile, meritevole di stima, promessa di incontro e di buone relazioni”.
“L’atleta che pratica quello sguardo che è rispetto evita di fermarsi al difetto che si può notare negli altri – continua l’Arcivescovo -, compagni di squadra e avversari: non si sente autorizzato a imporre una etichetta (piccolo, grasso, straniero, ecc.), tanto meno nella pratica di sport paraolimpici. Un atleta con disabilità merita uno sguardo rispettoso e di ammirazione: dimostrerà quanto vale, non quanto gli manca”.
Riferendosi alla figura dell’allenatore mons. Delpini ricorda che questi “ha la responsabilità di educare a questa disciplina dello stile che insegna le regole e impone che siano osservate, non solo per evitare penalità, ma per attenzione alle persone”.

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