Dal 14 al 15 ottobre a Velika, nella diocesi di Pozega in Croazia, si è svolto l’incontro annuale tra i presidenti, i direttori nazionali e diocesani della Caritas in Croazia e dell’omonima organizzazione in Bosnia-Erzegovina. Durante i lavori è stata ribadita la ottima reciproca collaborazione tra le due entità nazionali della Caritas che hanno concordato temi e proposte di programmi per il futuro. Un posto significativo è stato riservato alle devastanti inondazioni che hanno colpito recentemente Bosnia centrale ed Erzegovina settentrionale causando 23 morti. Il vescovo di Pozega mons. Ivo Martinovic ha salutato i partecipanti e in modo particolare il presidente della Caritas croata mons. Boze Rados, vescovo di Varadzin e il suo omonimo di Bosnia-Erzegovina mons. Tomo Vuksic, arcivescovo di Sarajevo insieme ai due direttori nazionali – frà Tomislav Glavnik a Zagabria e mons. Tomo Knezevic a Sarajevo. I partecipanti della Bosnia-Erzegovina hanno ringraziato la Chiesa cattolica in Croazia che tramite la Conferenza episcopale croata e la Caritas nel Paese ha dato un aiuto finanziario e materiale significativo alle località colpite dalle inondazioni. Sono state discusse diverse modalità per continuare ad aiutare le persone colpite e non lasciarle sole soprattutto in modo che possano ritornare nei propri luoghi d’origine. Sono state esaminate le attività in corso e le necessità degli sfollati che hanno urgente bisogno di aiuto. Quindi, la discussione è stata spostata su come organizzare meglio la Settimana di solidarietà con la Chiesa e il popolo in Bosnia-Erzegovina che si svolge in Croazia. È stata sottolineata l’importanza della trasparenza delle spese e il desiderio di aiutare il maggior numero di persone. Si è rilevato anche che i fondi raccolti sono quasi raddoppiati negli ultimi anni.