Parlamento Ue: Milano, tutela della persona online e lotta al cybebullismo. Mannelli, “una legge non basta, protezione parte da noi”

Si è svolto oggi a Milano l’evento “Tutela della persona online e lotta al cyberbullismo”, organizzato dall’Ufficio del Parlamento europeo a Milano in collaborazione con l’Associazione Stop-Cyberviolenze. L’iniziativa, rivolta a un centinaio di studenti e studentesse di quattro istituti di secondo grado del territorio lombardo, ha visto la partecipazione di esperti del settore della cybersicurezza e di personalità pubbliche impegnate nella lotta contro il cyberbullismo. L’incontro, introdotto dalla presidente dell’associazione Stop-Cyberviolenze Federica Zanella, e da Maurizio Molinari, capo dell’Ufficio del Parlamento europeo a Milano, si è aperto con un panel istituzionale a cui hanno partecipato Lorenzo Mannelli, direttore generale della Dg Innovazione e supporto tecnologico del Parlamento europeo, Marco Valerio Cervellini della divisione formazione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) e Costanza Andreini, Government affairs and public policy manager di Meta. Le testimonianze di alcune figure pubbliche (giornalisti, sportivi) hanno arricchito l’evento con contributi sul tema. “Oggi – ha sottolineato Lorenzo Mannelli – l’Europa è impegnata a costruire un ambiente digitale che sia sicuro e adeguato alle esigenze di tutte e tutti, dove chiunque possa essere protetto, rispettato e abbia il diritto di sentirsi libero di esprimersi. Il principio che abbiamo adottato, come Parlamento europeo e istituzioni europee in generale, è che ciò che è illegale offline deve essere illegale anche online”. Mannelli ha aggiunto: “Nella legislatura che ha appena avuto inizio, molti deputati chiedono sia approvata una legge specifica a livello europeo per il contrasto al cyberbullismo. Ma una legge, per quanto importante, non basta. C’è bisogno di una sempre migliore protezione dei dati personali, di un’attenzione costante alla nostra presenza sui social e in generale online e di una maggiore consapevolezza, da parte di tutte e tutti, sull’importanza della sicurezza digitale. La migliore protezione contro il cyberbullismo parte da noi stessi”.

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