“La vera ricchezza non sono i beni di questo mondo, la vera ricchezza è essere amati da Dio e imparare ad amare come lui”. Ne è convinto il Papa, che durante l’Angelus di ieri, commentando la parabola del giovane ricco, ha fatto notare come “anche noi portiamo nel cuore un insopprimibile bisogno di felicità e di una vita colma di significato; tuttavia, possiamo cadere nell’illusione di pensare che la risposta si trovi nel possesso delle cose materiali e nelle sicurezze terrene”. “Gesù invece vuole riportarci alla verità dei nostri desideri e farci scoprire che, in realtà, il bene a cui aneliamo è Dio stesso, il suo amore per noi e la vita eterna che lui e lui solo può donarci”, ha spiegato Francesco: “La vera ricchezza è essere guardati con amore dal Signore e, come fa Gesù con quell’uomo, amarci tra di noi facendo della nostra vita un dono per gli altri”. “Gesù ci invita a rischiare, a rischiare l’amore”, l’appello del Papa: “Vendere tutto per darlo ai poveri, che significa spogliarci di noi stessi e delle nostre false sicurezze, facendoci attenti a chi è nel bisogno e condividendo i nostri beni, non solo le cose ma ciò che siamo: i nostri talenti, la nostra amicizia, il nostro tempo, e così via”.