Libano: Pro Terra Sancta (ong), supporto psicologico ai bambini e famiglie colpite dalla guerra

(Foto Pro Terra Sancta)

Pro Terra Sancta continua il suo impegno nel supportare le famiglie libanesi colpite dalla guerra, offrendo aiuto attraverso i centri di accoglienza presenti nel Paese e all’interno dei quali sono state avviate, accanto all’accoglienza e alla distribuzione di medicinali e di beni di prima necessità, attività assistenza psicologica e di supporto all’elaborazione del trauma. Lo rende noto la stessa ong che ha posto verso “i più piccoli, che sono spesso le vittime più invisibili e più sofferenti dei conflitti” una particolare attenzione grazie all’opera di psicologi e operatori specializzati. Le testimonianze di alcuni dei bambini seguiti da Pro Terra Sancta evidenziano “il profondo impatto psicologico che la guerra ha avuto su di loro!”. Molti di questi piccoli ricordano le esplosioni che hanno devastato le città, i missili cadere, i ritrovamenti dei corpi delle vittime. L’ong ha avviato a riguardo dei percorsi di recupero emotivo implementando un programma di supporto psicologico d’emergenza basato su attività creative come il disegno e la scrittura, “per permettere ai piccoli di esprimere le proprie emozioni e le proprie paure, per tirarle fuori e impedire che li divorino dall’interno”. “Molti dei bambini che seguiamo hanno vissuto esperienze di violenza inimmaginabile”, spiega la psicologa di uno di questi centri, Josette Menhem. “Hanno visto esplosioni, incendi, perso amici, familiari e le loro case. Quello che facciamo è aiutarli a riconnettersi con se stessi, a riprendere il controllo delle proprie emozioni. La paura, l’ansia e gli attacchi di panico sono comuni, ma lavoriamo affinché queste emozioni non dominino più la loro vita”. Le attività sono pensate per aiutare i bambini a elaborare il trauma: “Disegnano ciò che hanno visto, ciò che temono. Molti dei loro disegni parlano di esplosioni, di persone ferite o della perdita delle loro case”. Per un’altra psicologa, Tatiana Moubarak, i disegni raccontano un quadro simile: “La guerra ha spezzato la loro quotidianità e la loro serenità. Alcuni di loro hanno perso tutto. Li aiutiamo a esprimere le emozioni che spesso non sanno neanche di provare. Un bambino di nove anni, ad esempio, ci ha detto che ha paura dei missili e del rumore che fanno, mentre un altro è spaventato dalla morte e pensa che anche lui potrebbe morire da un momento all’altro. Sono pensieri devastanti per un bambino”. Pro Terra Sancta, inoltre, offre un supporto fondamentale anche agli adulti che vivono accanto a questi bambini, aiutandoli a sviluppare gli strumenti necessari ad affrontare le difficoltà quotidiane. “Molti genitori sono stressati e preoccupati”, continua Moubarak. “Non riescono a dormire, a mangiare, e vivono costantemente in uno stato di allerta. Cerchiamo di offrire loro supporto psicologico e strumenti pratici per gestire le loro emozioni e prendersi cura dei loro figli nel miglior modo possibile”. Il lavoro svolto dai centri Pro Terra Sancta va ben oltre l’assistenza immediata: mira a costruire una resilienza a lungo termine, fondamentale per una vita futura stabile. Attraverso le attività proposte i bambini imparano a convivere con il passato, affrontare le loro paure e tornare a vivere una vita il più normale possibile. “Quando vediamo i bambini sorridere di nuovo, sappiamo che stiamo facendo la differenza”, conclude Menhem.

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